E’ su questo portico che venivano esposti i bambini, abbandonati o smarriti, perché qualcuno li riconoscesse o li adottasse. Il palazzo e la loggia prendono il nome dalla Compagnia Maggiore di Santa Maria del Bigallo, un'associazione religiosa di laici fondata a Firenze nel 1244 dall'inquisitore domenicano Fra Pietro da Verona. Lo scopo della Compagnia era costituire una "milizia delle fede" (miles fidei) per sradicare l’eresia, successivamente si dedicò alle opere caritatevoli e ai bambini.
Questo piccolo Museo di due stanze, conserva la memoria storica della confraternita ma anche un primato: la prima raffigurazione di Firenze.
L’opera più significativa del Museo del Bigallo è infatti la Madonna della Misericordia, opera trecentesca di Bernardo Daddi, che contiene una sorta di manifesto delle opere di Misericordia ma, soprattutto, la prima rappresentazione pittorica di Firenze in cui riconoscerai il Battistero e il Duomo in costruzione, con la facciata come l’aveva concepita Arnolfo.
Tra le opere trecentesche di maggior pregio potrai ammirare il bel Trittico Portatile, sempre di Bernardo Daddi e, San Piero Martire consegna gli stendardi ai primi capitani del Bigallo, della scuola dell’Orcagna. Resterai affascinato dall’affresco che decorava l’edificio “I Capitani affidano gli orfani alle madri adottive”di Niccolò di Pietro Gerini e Ambrogio di Baldes, che ricorda la storia dell’edificio.
La visita è gratuita e permette di apprezzare uno scorcio di una Firenze antichissima.
Piazza di San Giovanni 1 - 50123 Firenze (FI)