Itinerari da favola: la via Chiantigiana

Viaggio verso Greve in Chianti, tra colline, vigneti e castelli. Un luogo al di là del tempo.


Percorre la via Chiantigiana è un po’ come fare un viaggio sospesi nel tempo. Qui tutto sembra essersi cristallizzato in eterno, come in un quadro di un pittore romantico, ma in realtà si muove e cambia, mese dopo mese, stagione dopo stagione, per dare vita a qualcosa di davvero straordinario.
 
Qui l’unione della terra e dei suoi prodotti con la cura ed il lavoro dell’uomo trova la sua massima espressione, un legame indissolubile da cui scaturisce la straordinaria bellezza paesaggistica e ha origine la celebre eccellenza enogastronomica. Stiamo parlando di una delle zone più famose nel mondo, che tutti sognano di vistare almeno una volta nella vita. Bene, per te è giunto il momento di farlo insieme a noi, in un viaggio immaginario attraverso le colline.


Si parte da Bagno a Ripoli

La via Chiantigiana parte della zona a sud della città di Firenze, per la precisione dalla badia di Ripoli: è qui, nel comunque a ridosso del capoluogo, che inizia il nostro itinerario verso sud, verso il cuore del Chianti fiorentino. 

Dopo solo qualche chilometro di viaggio incontrerai il borgo di Ponte a Ema, e qui potrai far visita al Museo del ciclismo Gino Bartali, un luogo ricco di storia recente e di eroismo, meritato ricordo di un uomo straordinario del secolo scorso, che ha vissuto una di quelle vite che diventano racconto e si trasformano in leggenda. 

Una volta visitato il museo potrai proseguire verso il piccolo paese di Grassina e successivamente attraversare la zona dell’Ugolino, dove sulla sinistra ha sede il rinomato Golf Club: 50 ettari di distese erbose per un percorso a 18 buche, paradiso per gli amanti di questo sport. 

Sei ormai giunto alle porte del Chianti e una volta superato il paese di Strada in Chianti, l’itinerario prosegue verso Greve in Chianti: è qui che puoi iniziare la perlustrazione delle ville e dei castelli della zona, che punteggiano il paesaggio collinare dominato dai vigneti.


Si arriva a Greve in Chianti

Arrivato nella val di Greve, saprai di essere nel Chianti. Il paesaggio comincia ad assumere quelle forme e quei colori che hai già visto su qualche rivista o magari su qualche canale social. Vigne e castelli, sono loro i padroni di questo luogo, e mentre per le prime basta alzare lo sguardo lungo la strada, abbassare i finestrini e godersi le distese a perdita d’occhio, per i secondi si deve fare qualche piccola deviazione di percorso.

Il primo che si incontra è il castello di Vicchiomaggio, situato su un poggio alla destra della strada, all’altezza della località Le Bolle. Il castello, che nel Cinquecento è stato trasformato in villa, preserva ancora la torre originaria del Duecento ed è circondato da un grazioso giardino all’italiana.

Una volta che sarai rientrato sulla Chiantigiana troverai l’abitato di Greti. Subito dopo aver attraversato il fiume Greve, sulla destra, troverai la strada che porta al castello di Verrazzano, luogo natio del grande esploratore Giovanni da Verrazzano, scopritore della baia di New York, la cui famiglia era in origine proprietaria di questo luogo. Anche qui, del nucleo originale rimane solo la torre duecentesca e il resto è stato trasformato in villa.

Tornato sul percorso originario, poco prima di arrivare a Greve, un’ultima deviazione, sempre sul lato destro. È quella che porta a villa Calcinaia, edificio di origine antica, di proprietà dei Conti Capponi, anch’essa abbellita da un ampio giardino all’italiana.
Bene, questa era l’ultima deviazione prima di arrivare alla cittadina di Greve in Chianti e alla sua celebre Piazza Matteotti. 


Non finisce qui…

Il viaggio nel Chianti ovviamente non finisce qui e c’è un’ultima cosa che devi sapere. I castelli e le ville sparse sul territorio sono oggi rinomate aziende vinicole, con una storia secolare, ed è tra le loro mura che troverai il vero tesoro di questa terra, ciò che più di ogni altra cosa la rende famosa in tutto il mondo. Indovina quale…