MuDEV, il Museo Diffuso dell’Empolese Valdelsa
Alla scoperta di un territorio attraverso i suoi 20 musei, con un solo biglietto.
C’è un museo straordinario che abbraccia un intero territorio alle porte di Firenze e che comprende 20 spazi espositivi diversi. Il biglietto d’ingresso è unico e vale 1 anno: quindi una volta acquistato, avrai tutto il tempo necessario per visitarli tutti.
È il MuDEV, il Museo Diffuso dell’Empolese Valdelsa: una rete di spazi espositivi che costituisce un vero e proprio patrimonio storico, ricco ed estremamente variegato che ti permetterà di fare esperienze diverse e affascinanti. I musei infatti si dividono in raccolte di opere d’arte antiche, musei civici, musei monografici su un singolo artista, spazi dedicati al racconto di tradizioni artigianali tipiche della zona.
Visitarli vuol dire intraprendere un viaggio alla scoperta della cultura di quest’area, attraverso gli 11 comuni del Circondario dell’Empolese Valdelsa distribuiti tra le dolci colline toscane: Capraia e Limite, Castelfiorentino, Certaldo, Cerreto Guidi, Empoli, Fucecchio, Gambassi Terme, Montaione, Montelupo F.no, Montespertoli e Vinci.
II biglietto unico per il MuDEV è un’esclusiva Destination Florence e lo puoi acquistare solo ed esclusivamente su questa piattaforma.
I musei storico artistici
Per quanto riguarda la storia dell’arte l’offerta è ampia. Visitando questi spazi potrai riscoprire i luoghi natii di grandi personaggi della storia, ammirare alcune delle loro opere più significative e rivivere percorsi guidati attraverso moderne tecnologie che ti verranno in supporto nella visita, per un’esperienza interattiva e didattica.
Puoi passare dal Museo della Collegiata di Sant’Andrea o la Casa del Pontormo a Empoli, visitare il moderno BeGo di Castelfiorentino, il museo dedicato all’artista rinascimentale Benozzo Gozzoli e il Museo di Santa Verdiana, nella stessa città. C’è poi la Casa del Boccaccio, nel cuore del centro storico di Certaldo, per non dimenticare lo straordinario Museo Leonardiano di Vinci, dedicato al suo genio ingegneristico e la sua Casa Natale, a poche centinaia di metri.
I musei della tradizione artigiana
L’offerta del MuDEV si caratterizza poi per la presenza di musei in cui si racconta la storia di un prodotto artigianale tipico e o di un comparto produttivo della zona. Sono forse i luoghi che più degli altri contraddistinguono questa realtà museale, perché dedicati alla riscoperta di qualcosa che è, o è stato, parte integrante della vita sociale di queste città, caratterizzandone il tessuto sociale.
Il Museo della Ceramica di Montelupo, che ripercorre l’attività dei ceramisti di questa zona dal XIV al XIX secolo; il Museo del Vetro di Empoli, che espone i tipici manufatti in vetro verde e racconta il lavoro nelle vetrerie della città tra la fine dell'Ottocento e tutto il Novecento; il Museo della Vite e del Vino di Montespertoli, con un percorso espositivo che ripercorre l’intero ciclo produttivo del vino, dalla raccolta all’imbottigliamento; il Museo del Chiodo di Certaldo, con una collezione di chiodi e opere del falegname e artista Giancarlo Masini.
Gli altri musei
A completare l’offerta ci sono poi i musei storici e archeologici come i Musei Civici di Fucecchio e Montaione, il Museo Archeologico di Montelupo, il Palazzo Pretorio a Certaldo e il Museo della Memoria Locale di Cerreto Guidi.
Infine ci sono musei e luoghi speciali, come il Museo Remiero di Capraia e Limite, che ospita all’interno della più antica Società Canottieri d’Italia un’interessante collezione sulla cantieristica navale, il Museo Amedeo Bassi, dedicato al grande tenore originario di Montespertoli e la Gerusalemme di San Vivaldo a Montaione: uno degli esempi più significativi di riproduzione dei luoghi della Terra Santa in Occidente.
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Crediti foto header: museiempolesevaldelsa.it
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