Natalia Goncharova: rivoluzionaria, primordiale, donna.

La nuova mostra di Palazzo Strozzi visitabile dal 28 settembre fino al 12 gennaio, è un viaggio nella vita e nelle opere dell'artista russa.

Lei è una delle Amazzoni dell’avanguardia russa, così vennero definite Natalia Goncharova e le sue due colleghe Rozanova e Ekster. Donne, di quelle che hanno fatto la differenza all’inizio del XX secolo. Ispirata inizialmente a impressionisti e fauves e successivamente anche al futurismo, la sua è una pittura dei tratti forti e innovativi che le è costata processi per pornografia, sequestri e censure.


Una nudità femminile
che, dopo oltre cento anni, grida ancora allo scandalo! guadagnandosi la censura di Instagram al video della mostra per “troppa nudità”.

Sicuramente la pittura di Natalia Goncharova non si nasconde dietro mezzi termini ma sarebbe un peccato ridurne la forza comunicativa e i temi trattati solo alle sue opere raffiguranti corpi femminili. Seconda solo a Marina Abramovic in quanto uniche artiste femminili ad oggi esposte a Palazzo Strozzi, si può dire che Natalia sia a tutti gli effetti pioniera e rappresentante non-vivente della stessa vocazione per l’espressione oltre i tabù.  

Religione, Femminilità, Aristocrazia rurale, Spagna. 
Solo alcune delle storie raccontate dalla produzione artistica di Natalia.


Breve racconto sulle emozioni provate

Noi, in onore di Natalia Goncharova, possiamo solo mettere sul piatto alcuni sprazzi di mostra che ci siamo portati a casa e lasciare nelle tue mani il da farsi. 

Calore: la prima sensazione che hai iniziando la visita è quella di un manto di caldi colori che ti avvolge e non ti lascia più solo. Un contrasto intrigante tra l’idea che si può avere di una donna russa di fine Ottocento e l’inutilità di avere preconcetti. 

Poliedricità: la mostra è un viaggio in terre esotiche di cui perdi continuamente la geolocalizzazione. Un secondo sei tra contadini russi, quello dopo tra vibrazioni tribali, e poi su un tavolo spagnolo a ballare flamenco. Passando da luoghi mistici che si trovano più in cielo che in terra. Non solo pittrice, traspare la sua natura di scenografa, costumista, stilista, attrice, ballerina: vastissima la visione di Natalia. 

Neoprimitivismo: il simbolismo anticonformista di Natalia, semplice alla vista eppure così diretto. Una donna cresciuta in un ambiente familiare di completa libertà di espressione, nei suoi autoritratti lineamenti forti e decisi, muscolosi e quasi “maschili” per la sua epoca, un’artista totale che è stata prima del suo genere, che ha sfidato pregiudizi e perorato la sola causa di essere se stessi con un’arte nuda e primitiva che parla il linguaggio della verità.  


Info, Biglietto e Visita guidata 

La mostra di Natalia Goncharova si svolge a Palazzo Strozzi, in Piazza degli Strozzi a Firenze, dal 28 settembre 2019 al 12 gennaio 2020.

Biglietto Open: con il biglietto OPEN puoi visitare la mostra nella data e all'orario che preferisci fino al 12 gennaio. Il biglietto è valido per 1 ingresso. Acquista, stampa il biglietto che ricevi in allegato, e entra direttamente alla mostra saltando la coda all'ingresso!

Visita guidata: tutti i giovedì e i sabati fino al 12 gennaio la visita alla mostra Natalia Goncharova. Una donna e le avanguardie tra Gauguin, Matisse e Picasso, condotta da uno storico dell’arte, è consigliata per visitatori dai 16 anni, si svolge in lingua italiana ed ha durata di un’ora e mezza complessiva. Il costo della visita comprende il biglietto di ingresso.