Tabernacoli: a Firenze la Street Art c'è da secoli!

Dal 1200 i tabernacoli popolano le vie fiorentine di personaggi, storie e colori.

Se ci pensiamo bene le vie di Firenze non sono mai davvero vuote, come nei migliori film fantasy è facile immaginarsi che i personaggi racchiusi nei tabernacoli (in questo caso il termine indica le piccole strutture architettoniche poste in luoghi pubblici) prendano vita a loro piacimento, rimanendo invisibili a noi “babbani” e si dedichino a tutte le loro faccende quasi millenarie.

Ancora non avete capito? Stiamo parlando di quelle immagini sacre che caratterizzano la maggior parte delle piccole vie del centro storico fiorentino e i loro angoli. Una forma di architettura religiosa che risale all’epoca romana ma, a Firenze, ha visto la sua espansione nel 1200 quando i cattolici combattevano l’eresia sotto la guida di Pietro da Verona. Davanti a queste immagini si tenevano funzioni religiose e venivano accesi lumi che testimoniavano la fede degli abitanti e proteggevano i viaggiatori, oltre ad illuminare le strade di notte.

Photo Credits: https://it.wikipedia.org/wiki/Tabernacolo_del_Madonnone


In chiave moderna si può dire che sia una vera e propria forma di street art! 

Nei tabernacoli infatti ci sono quasi sempre affreschi, alcuni dipinti da celebri pittori di fine ‘300 – ‘400, o sculture, che raffigurano i Santi o la Madonna e raccontano le vicende del tempo. Ecco qualche spunto per un Itinerario dei Tabernacoli (ce ne sono davvero tantissimi! Abbiamo scelto alcuni dei più belli) in diverse zone di Firenze.

SANTA CROCE – PERCORSO DEI MALCONTENTI
Seguendo il percorso che portava i “Malcontenti”, ovvero i condannati a morte, dall’antico Carcere delle Stinche in Via Ghibellina, fino alla Torre della Zecca dove venivano eseguite le esecuzioni.


  1. Il primo, il Tabernacolo del Bargello, raffigurante San Bonaventura che distribuisce il pane ai carcerati (i carcerati non erano mantenuti dal Governo ma dalla carità di privati cittadini) si trova sulla Via Ghibellina all'angolo con Via dell’Acqua.

  2. Il secondo, il Tabernacolo delle Stinche, in Via Ghibellina angolo Via Isola delle Stinche, dipinto da Giovanni da San Giovanni nel 1616, raffigura il senatore Girolamo Novelli che, accompagnato da due magistrati, in presenza di Gesù Cristo, paga il riscatto per un carcerato.

  3. In via dei Malcontenti, angolo con Via delle Casine, il terzo e ultimo che rappresenta la Madonna in Maestà tra i santi Giovanni e Pietro e due angeli. È esempio di tabernacolo “a mensa” usato come altare in alcune occasioni per celebrare la Messa.

Photo Credits: https://it.wikipedia.org/wiki/Tabernacolo_del_Bargello

Photo Credits: https://it.wikipedia.org/wiki/Tabernacolo_di_via_dei_Malcontenti


L’OLTRARNO DEI TABERNACOLI

  • Il tabernacolo del Torrino di Santa Rosa con un bell’affresco raffigurante “Pietà coi Santi Giovanni Evangelista e Maria Maddalena” di Ridolfo del Ghirlandaio (inizio XVI)

  • All’angolo tra via del Leone e via della Chiesa il tabernacolo detto “della Madonna del morbo”, probabilmente realizzato come ringraziamento per la fine della pestilenza del 1348 e attribuito al Giottino (oggi sostituito con una copia).

  • Nel Tabernacolo del Canto della Cuculia, in via dei Serragli angolo con via Santa Monaca, protetto da un tempietto di pietra, si può osservare la “Madonna col Bambino, San Paolo e San Gerolamo” di Lorenzo di Bicci (inizi del XIV secolo).

  • Tabernacolo in Via dei Preti angolo Via delle Caldaie “Madonna con Bambino con santi Rocco e Sebastiano” di Raffaellino del Garbo e aiuti - 1500 ca

Photo Credits: https://it.wikipedia.org/wiki/Tabernacolo_del_Canto_alla_Cuculia

Photo Credits: https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Via_dei_preti,_tabernacolo_di_raffaellino_del_garbo_e_aiuti,_1500_ca._01.JPG


I PIÙ PARTICOLARI 

  • Il Tabernacolo delle Fonticine, uno dei più belli e particolari, completamente restaurato dall’istituto Lorenzo de’ Medici, si trova in Via Nazionale, fu realizzato dalla bottega di Giovanni della Robbia nel 1522 con ceramiche invetriate. Il nome deriva dagli zampilli d’acqua versati nel sottostante bacino marmoreo da sette teste angeliche. 

  • Tabernacolo delle Cinque Lampade, in Via Ricasoli angolo Via de’ Pucci, costituito da due nicchie, al posto del tradizionale arco unico con le due nicchie di dimensioni differenti, con le 5 lampade votive in ferro battuto, che pendono davanti alle due nicchie, e che danno il nome al tabernacolo.

Photo Credits: https://it.wikipedia.org/wiki/Tabernacolo_delle_Fonticine

Photo Credits: https://it.wikipedia.org/wiki/Tabernacolo_delle_cinque_lampade


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