da Andy Warhol a Kara Walker: l’arte americana in mostra a Palazzo Strozzi

Palazzo Strozzi presenta la nuova grande mostra, “American Art 1961 – 2001” visitabile fino al 29 agosto. Acquista ora il biglietto su Destination Florence!

“American Art 1961 -2001” è un viaggio che attraverso una moltitudine di espressioni artistiche - pittura, fotografia, video, scultura e installazioni racconta quarant’anni di arte americana: da Rothko, a Wharol, Oldenburg, Lichtenstein, Levine, Opie, e molti altri, fino a Kara Wlaker. Molte delle opere di questi celebri artisti sono esposte per la prima volta in Italia grazie alla collaborazione con il Walker Art Center di Minneapolis.

Il biglietto della mostra è acquistabile direttamente su Destination Florence con formula biglietto intero, ridotto, e intero con audioguida. La prenotazione non è obbligatoria. Inoltre, le visite guidate sono gratuite per i singoli visitatori, ogni giovedì alle 18 e ogni domenica alle 15.00. 

L’esposizione propone, attraverso le opere di 53 artisti, uno straordinario percorso attraverso importanti e iconiche opere di personalità e movimenti che hanno segnato l’arte americana tra due momenti storici decisivi, l’inizio della Guerra del Vietnam e l’attacco dell’11 settembre 2001: dalla Pop Art al Minimalismo, dalla Conceptual Art alla Pictures Generation, fino alle più recenti ricerche degli anni Novanta e Duemila. Temi centrali della mostra sono la lotta per i diritti civili, la discriminazione, l’omofobia, e il femminismo e ammirando le opere presenti a Palazzo Strozzi ci ritroviamo a riflettere su questioni ancora oggi attuali e fondamentali. 

In un percorso, suddiviso in 9 sezioni tematiche, un’attenzione speciale è data ad alcune figure chiave di questi quarant’anni. Dopo la prima sezione, in cui è esposta l’opera No.2 di Mark Rothko che invita l’osservatore a un momento di contemplazione visiva ed emozionale, troviamo subito uno dei manifesti della mostra, la Pop Art ed Andy Warhol, di cui sono esposte 12 opere tra cui la celebre Sixteen Jackies dedicata a Jackie Kennedy dopo la morte di JFK. Passando poi dal Minimal e dal suo utilizzo di oggetti e materiali che ci spinge a dare un peso soggettivo alle opere, all’irriverenza di Nauman e Baldassarri con no more boring art, alle opere autobiografiche di denuncia, la mostra si conclude con Kara Walker, della quale è proposta un’ampia selezione di opere che testimoniano la sua suggestiva ricerca tra storia e satira sociale introno ai tema della discriminazione razziale.

La mostra è a cura di Vincenzo Bellis (Curator and Associate Director of Programs, Visual Arts, Walker Art Center) e Arturo Galansino (Direttore Generale della Fondazione Palazzo Strozzi).
 
 
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