Le street fiorentine: Clet e la sticker art

Clet Abraham: l’artista francese che da quindici anni colora Firenze con la sua sticker art.

Era il 2005, quando Clet Abraham, artista francese di fama internazionale, scelse Firenze come casa artistica e non solo. Il suo arrivo in città non passò inosservato ai cittadini che, da un giorno all’altro, alzando il naso all’insù, si ritrovarono inaspettatamente ad ammirare la sua arte urbana: cartelli stradali. L’arte di CLET è infatti perfettamente riconoscibile trovandosi non su tela o su muro, bensì sulla segnaletica stradale. 

La Sticker Art

La sua sticker art, forma di street art che si esprime con l’utilizzo artistico di adesivi, è un’arte che entra nel quotidiano delle persone in modo tanto silenzioso quanto rivoluzionario. Cartelli stradali popolati da omini che si aggrappano, che lavorano, che scappano. Che trasmettono una riflessione sulla vita di città, spesso caotica e segnata da limitazioni.

Ma anche cuori. 

Le opere di CLET non sono a caso sui cartelli stradali, simboli di regole e autorità; il suo modo diretto e semplice di comunicare, vuole ricordare ai cittadini che il dialogo esiste ed è possibile. Il suo è un fine politico e filosofico.

Photo credits: https://www.instagram.com/p/CQiapyVBBYI/

L’uomo di CLET

Forse ancora più che per i cartelli stradali, CLET è ormai divenuto simbolo della Street art fiorentina grazie al suo “uomo”. “Uomo Comune”, scultura iconica dell’artista, è infatti un uomo che si differenzia dalle molteplici statue di Firenze che rappresentano grandi uomini del passato. Che rappresenta il semplice cittadino che affronta le difficoltà quotidiane, lì, di fronte al Ponte Vecchio, mentre sembra saltare nel vuoto.

Spavaldo e irriverente, con Uomo Comune, CLET espone al massimo la sua visione sul concetto di legalità e libertà. L’opera, installata sul Ponte alle Grazie senza permesso, gli è costata non poche questioni legali per abusivismo! Nonostante tutto, proprio lo scorso febbraio, dopo una lunga assenza, Uomo Comune è tornato ancora una volta al suo posto, perché così ha deciso l’artista proprio a seguito dell’anno di pandemia. 

Sicuramente, CLET ci vuole dimostrare che l’arte deve essere libera. 

Photo credits: https://www.instagram.com/p/CQIqeI5JkhX/

CLET Studio

Seppur trasferitosi a Firenze per caso, CLET non se ne è più andato. Qui ha iniziato la sua rivoluzione segnaletica che poi, con il successo globale, si è diramata in tutta Europa: Bologna, Roma, Milano, Parigi, Londra, solo alcune delle molte città in cui CLET ha portato la sua arte. Ciò nonostante, Firenze è rimasta la sua casa, ed il suo studio è nel quartiere di San Niccolò, chicca del centro storico fiorentino, più precisamente in Via dell’Olmo 8r.  

Se passate per quelle vie, lo studio lo trovate lì, su un angolo, aperto al mondo come la sua arte. E CLET, che spesso è proprio lì dentro, avrà voglia di raccontarvi tutto. 

 
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