Il Giglio di Firenze

IL GIGLIO DI FIRENZE: LA STORIA DEL SIMBOLO DELLA CITTA’

Perché Firenze è la città gigliata?

Benvenuto a Firenze! Mentre cammini per le strade acciottolate, ammiri l'architettura medievale e ascolti i bellissimi suoni del vernacolo toscano che fuoriescono dai caffè ad ogni angolo, noterai un simbolo molto speciale: il magnifico giglio o Iris germanica var. fiorentina o giaggiolo come viene chiamato dai toscani (non dai fiorentini!). Da oltre 1.000 anni questo fiore è l'emblema della grazia e della forza di Firenze. Se ami Firenze saprai sicuramente che il suo simbolo è questo meraviglioso fiore che cresce numeroso in tutte le sue colline. Ma perché? Unisciti a noi in un viaggio a ritroso nel tempo per scoprire cosa rende il giglio di Firenze ancora più speciale di quanto non lo sia già!

Florentia, la città della primavera

Il giglio è simbolo di Firenze fin dal XI secolo. Secondo un’antica leggenda l'origine del giglio di Firenze deriverebbe proprio dalla fondazione da parte dei romani della città sull’Arno di nome Florentia (“che tua sia florida”), proprio in occasione dei festeggiamenti per l’avvento della primavera (Floralia), simbolo della rinascita, e della dea Flora. La città, circondata dai gigli in fiore, avrebbe adottato proprio questa specie di iris germanica come simbolo.

I colori dello stemma col giglio di Firenze

I colori erano in origine invertiti, il giglio era bianco su sfondo rosso. Fu grazie alla vittoria sui ghibellini, nel 1266, che i guelfi per distinguersi dagli esiliati invertirono i colori, e così son rimasti fino ai giorni nostri: il giglio ufficiale fiorentino è rosso su sfondo bianco. Proprio per questo lo stemma della Provincia di Firenze è mezzo guelfo e mezzo ghibellino!

Meno di un secolo dopo, anche Dante parla del giglio nella sua opera:

«Vid'io Fiorenza in sì fatto riposo,

che non avea cagione onde piangesse;

con queste genti vid'io glorioso

e giusto il popol suo tanto, che il giglio

non era ad asta mai posto a ritroso

né per division fatto vermiglio»

(Dante Alighieri, Divina Commedia, Paradiso, Canto XVI, 152.[1])

Giglio bottonato e giglio gigliato

Il giglio di Firenze non è un semplice giglio. Si definisce giglio bottonato in quanto i petali passano attraverso un “bottone”, quella fascia orizzontale che li contiene. Indica un giglio sbocciato ed è costituito da cinque petali superiori (tre principali e due più sottili), e ramificazioni inferiori. Il giglio è anche detto gigliato! Perché lo stesso giglio presenta altri quattro piccoli gigli alle estremità dei petali superiori.