TOUR DE FRANCE 2024: GRAND DéPART DI FIRENZE, PARTENZA ITALIANA PER LA PRIMA VOLTA NELLA STORIA

Il 29 giugno 2024, il prestigioso Tour de France partirà per la prima volta dall’Italia con la tappa Firenze-Rimini e passerà davanti al Museo Gino Bartali.

Il più importante dei Grandi Giri del ciclismo, il Tour de France 2024, partirà per la prima volta nella storia dall’Italia, e più precisamente proprio da Firenze! La Gran Départ più famosa del mondo avrà luogo il 29 giugno 2024 dal Piazzale Michelangelo, con lo splendido skyline fiorentino in sottofondo. 

Tour de France 2024: Firenze – Rimini
La celebre corsa a tappe maschile di ciclismo su strada avrà come prima tappa le bellissime strade tosco-emiliane: "Firenze e l’Emilia-Romagna sono geograficamente unite dalle montagne. Le Alpi Apuane, la parte più imponente della catena che cinge la Toscana e i cui marmi furono magistralmente scolpiti da Michelangelo, si estendono verso l’Appennino emilianoromagnolo, luogo ricco di borghi pregevolmente conservati, colmi di fascino e storia, lungo la strada che conduce dalla casa natale di Dante fino al suo sepolcro a Ravenna. La passione per il ciclismo è l’altro legame che le unisce, con tre dei loro figli vincitori del Tour, Gino Bartali, Gastone Nencini e Marco Pantani, e tanti altri campioni, così numerosi che è impossibile citarli tutti. Tuttavia, la leggenda serba un posto speciale alla pioniera Alfonsina Strada, originaria di Calstelfranco Emilia, unica donna ad aver partecipato, nel 1924, al Giro d’Italia uomini. Questo Grand Départ da Firenze e dall’Emilia Romagna sarà, in fondo, per il Tour de France, come partire da casa", si legge nella presentazione della partenza italiana.

Grand Départ con omaggio a Gino Bartali

La Grand Départ di Firenze passerà simbolicamente davanti al Museo Gino Bartali di Ponte a Ema, dove il campione vincitore di 3 Giri d’Italia e 2 Tour de France, diventando un vero mito del ciclismo, è nato. Il museo fa parte dei Musei Civici Fiorentini e vede l’esposizione di velocipedi, biciclette, maglie, cimeli, giornali d'epoca, pubblicazioni e filmati documentano la storia del ciclismo, le imprese di Gino Bartali e di altri campioni. 
Oltre mille metri quadrati dislocati su tre piani: al piano seminterrato si trova il deposito di biciclette di varie epoche che ne fa intravedere l'evoluzione tecnica, al primo piano il museo vero e proprio, con l'esposizione di biciclette appartenute ai grandi campioni del ciclismo, compresa una Stucchi perfettamente conservata, le maglie dei campioni del passato (Gino Bartali, Fausto Coppi, Franco Bitossi, Alfredo Martini), le biografie e le coppe di Gino Bartali al quale è stata dedicata una intera sala, ed anche aneddoti di Bitossi, Boni, Chioccioli, Ciolli, Corrieri, Martini, Poggiali, Tognaccini.