La Galleria dell’Accademia di Firenze. Alcune cose che (forse) non sai

La Galleria dell’Accademia di Firenze ha molte storie da raccontare, oltre a quella del David che tutti conoscono (più o meno…)

Le centinaia di migliaia di visitatori che ogni anno percorrono le sale della Galleria dell’Accademia vanno alla ricerca di un’esperienza straordinaria, che culmina nel momento in cui si trovano faccia a faccia con una delle espressioni più straordinarie della scultura rinascimentale, il David.
Passando per via Ricasoli, davanti all’ingresso del museo, ci si imbatte spesso in file di visitatori in attesa di entrare e di godersi lo spettacolo, soprattutto in particolari periodi dell’anno (lo sapevi che la Galleria dell’Accademia è il quarto museo più visitato in Italia?). Tutti lì per ammirare lui. 
Ma oltre al David, la Galleria dell’Accademia custodisce anche altri tesori che vale la pena di scoprire e il David stesso ha una storia da raccontare che non tutti conoscono. Ecco le cose che (forse) non sai sulla Galleria dell’Accademia.


È il museo con il maggior numero di sculture di Michelangelo

Può sembrare banale, ma la Galleria dell’Accademia è il museo che contiene il maggior numero di sculture realizzate da Michelangelo. La Galleria fu creata dal Granduca di Toscana Pietro Leopoldo di Lorena come spazio di raccolta di opere a scopo didattico per gli allievi dell’Accademia di Belle Arti (da qui il nome) e dopo varie modifiche, riassetti ed acquisizioni, è divenuto il “museo michelangiolesco”, con la statua del David e dei Prigioni, testimonianze grandiose della tecnica del “non finito”. 


Contiene una collezione di strumenti musicali

L’avresti mai immaginato che la Galleria dell’Accademia custodisce un’intera collezione di strumenti musicali? Si tratta di oggetti unici provenienti dalle collezioni private dei Medici e dei Lorena, raccolti tra il XVII e il XIX secolo, tra cu anche un violino Stradivari del 1716 e un pianoforte realizzato dall’inventore stesso di questo strumento, Bartolomeo Cristofori, vissuto a Firenze negli anni a cavallo del 1700. 


Oltre al David c’è un’altra statua originale

Che il David di Piazza della Signoria non è l’originale lo sanno tutti, ma forse non sai che all’interno della Galleria dell’Accademia c’è un’altra statua originale, la cui copia è custodita nella stessa piazza. È il Ratto delle Sabine di Giambologna: la copia è sotto la Loggia dei Lanzi, l’originale in terra cruda è custodito nella sala del Colosso, ed è un vero e proprio esercizio di stile sul movimento del corpo umano rappresentato in scultura.


Come mai il David è lì e come ci è arrivato

Inizialmente il David era stato posizionato all’ingresso di Palazzo Vecchio, a vigilare sulla libertà della Repubblica Fiorentina, proprio dove adesso sta la sua copia. Poi è stato spostato, per porre fine al suo inevitabile logoramento dovuto agli eventi atmosferici. 
Il viaggio non è stato facile (immaginati un gigante del genere che viene spostato da Piazza della Signoria alla Galleria dell’Accademia) e a fianco della statua è esposto il modello dell’attrezzatura usata per trasportare la statua nel 1873. Per l’occasione venne infatti progettato uno speciale carrello di legno che potesse scorrere su delle rotaie e il trasferimento durò più giorni. Fu un evento a cui molti fiorentini e curiosi assistettero con trepidazione, finché il gigante non raggiunse la sua destinazione finale. Da quell’estate del 1873 (in realtà solo qualche anno più tardi fu posizionato sulla tribuna attuale) il David è l’assoluto protagonista della Galleria.


Foto Credits: Dimitris Kamaras.