Battistero di San Giovanni: origini e segreti

Oltre la bellezza di uno dei simboli di Firenze, scopri cosa nasconde tra le sue mura.

Il Battistero di San Giovanni è uno degli edifici più antichi e più ricchi di storia di Firenze, non a caso è intitolato al Santo Patrono della città. 

Costruito sui resti di un’antica domus romana, con la sua forma iconica ottagonale, incanta per la bellezza dei suoi marmi bianchi e verdi che lo rivestono, per le splendide porte che lo adornano e per gli sfavillanti mosaici interni.

All'esterno, si possono ammirare le famose piastrelle d'oro della Porta del Paradiso di Lorenzo Ghiberti mentre, all'interno, vedrai i meravigliosi mosaici dorati che hanno ispirato Dante Alighieri per la Divina Commedia.

Ma il “bel San Giovanni” (come Dante lo chiama nelle Divina Commedia) ha anche qualche segreto nascosto… Tra le pieghe della storia, in particolare se secolare, si insinuano sempre miti e leggende e le mura del Battistero ne hanno più di una da raccontare. 





La “battaglia navale”

Alla base dell’edificio, sul lato rivolto verso via Roma potrai scorgere un bassorilievo molto interessante e curioso. Rappresenta una battaglia navale…  e sai perché?
Perché in realtà, o almeno così si ipotizza, quella rappresentazione appartiene ad un antico sarcofago romano, che è stato inglobato nella parete proprio per ricordare le origini romane della città di Firenze.

Il piede di Liutprando

Sul lato rivolto verso via dei Calzaiuoli, a circa mezzo metro da terra, sulla colonna di destra dell’ingresso, vedrai un’impronta: secondo la leggenda è quella del piede di Liutprando.
Re dei Longobardi vissuto nel VII secolo, Liutprando volle garantire una volta per tutte la regolarità delle transazioni commerciali e si inventò così un’unità di misura.
E quale riferimento migliore poteva prendere se non… il suo piede?

Photo credits: https://www.conoscifirenze.it/curiosita/284-Piede-di-Liutprando.html

Le colonne “pisane”

Di fianco alla porta principale potrai notare due colonne in porfido un po’ particolari. Si tratta di un omaggio offerto dalla città di Pisa a Firenze, in segno di riconoscenza per l'aiuto ricevuto nella battaglia contro Lucca, nel 1117.
Il mito vuole che, in origine, le due colonne fossero splendenti, ma i pisani, come sgarbo ai loro acerrimi nemici fiorentini, prima di consegnarle, prepararono un fuoco attorno ad esse, in modo da scaldarle e annerirle per sempre. 




Credits foto:

Battistero San Giovanni: https://www.aftours.it/battistero-di-san-giovanni/

Mistero della battaglia navale: https://www.firenzepost.it/2013/08/17/battistero-di-firenze-il-mistero-della-battaglia-navale/

Colonne "pisane": https://duomo.firenze.it/it/opera-magazine/post/4493/il-battistero-e-le-colonne-traditrici