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Sono stato un pescatore e amo la mia terra con Luciano Zazzeri di La Pineta (LI). Luciano Zazzeri, chef patron ma anche oste verace e semplice, con la sua cucina schietta e essenziale interpreta il mare come pochi altri sanno fare. Una stella Michelin.

I piatti sinceri con Antonello Sardi di La Bottega del Buon Caffè (FI). Fiorentino doc, chef per vocazione, stellato. I suoi piatti sono l’espressione di sincerità e autenticità, costruiti con tecnica ed abilità ma senza eccessi, proprio per esaltare la materia prima. 

L’enoteca è semplicemente Il Luogo con Riccardo Monco e Alessandro Della Tommasina di Enoteca Pinchiorri (FI). Riccardo Monco è alla guida della cucina dall’anno del conseguimento della terza stella Michelen (1993), mentre Alessandro della Tommasina arriva nel 2015. Un sodalizio tra i più longevi quello di Riccardo ed Enoteca Pinchiorri è la garanzia di una proposta quotidianamente altissima!

I piatti che parlano con Roy Caceres di Metamorfosi (Roma). Roy Caceres, chef di origini colombiane, italiano di adozione, ritiene che oggi un ristorante per potersi distinguere, deve proporre piatti che narrano una storia, evocano sensazioni, stimoli ed emozioni. Una stella Michelin dal 2012.

Piatti dal taglio sartoriale con Beatrice Segoni di Konnubio (FI). Beatrice Segoni, marchigiana trapiantata a Firenze, conia nella sua cucina la tradizione di Marche e Toscana dal tocco leggero e seducente. Ex stilista sigla piatti dal taglio sartoriale per eleganza, che mai tralascia la sostanza e il gusto. 

Estroso e visionario con Peter Brunel di BSJ (FI). Peter Brunel, l’aquila della Val di Fassa plana a Firenze al Borgo San Jacopo. Chef noto per il suo estro, creatore dei piatti con l’inconfondibile tratto visionario, ma molto legato al territorio. Ormai famoso il menu interamente dedicato e realizzato con le patate. Una stella Michelin dal 2016.

L’Oste cuoco di Toscana con Stefano Frassineti della Locanda Toscani da Sempre (FI). Stefano, è un cuoco vero, ma prima di tutto un oste. Appassionato di peperoncino vanta una collezione numerosissima di varietà. Memorabili i suoi menu tematici in cui ogni portata è realizzata con una varietà di peperoncino particolare.

Il maestro buono con Gaetano Trovato di Arnolfo (SI). Questo ristorante di Colle val d’Elsa condotto dal 1982 dallo chef patron Gaetano Trovato e dal fratello Giovanni è in realtà una casa, bellissima del 1600. Dalla casa di Gaetano, due stelle Michelin, sono passati tanti giovani chef di talento, che sono diventati nomi conosciuti in Italia e non solo, e tutti a raccontare del loro maestro con grande stima e amore.

Lo chef ortoverso con Andrea Mattei di Meo Modo (SI). Qui al Meo Modo a Chiusdino, c’è un orto stellare in cui Andrea sperimenta nuove varietà e incroci o seleziona semi insieme a due “culinary gardener”: tutto questo si traduce in aromi e profumi completamente nuovi per il palato, per creare dei piatti della tradizione toscana dal sapore diverso. Una stella Michelin dal 2011.

Lo chef della cucina neorurale con Errico Recanati di Andreina (AN). Dal 1959 Andreina è sinonimo di luogo del buon cibo. Errico, terza generazione dei Recanati, è cresciuto nel ristorante di sua nonna, grande sperimentatore che parte sempre dal cuore storico del locale Andreina: lo spiedo e la brace, un incontro tra passato-presente-futuro-verità proprio nella cottura primordiale dello spiedo e della brace.