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Venerdi’ 16 novembre

Ore 19.00 – 20.00
CHIANTI CLASSICO LA GRAN SELEZIONE
Correva l’anno 2013, la storica edizione della Chianti Classico Collection in cui furono presentate numerose anteprime: non solo le annate ma anche il restyling del logo del Gallo Nero e l’annuncio di una nuova tipologia di Chianti Classico al vertice della piramide qualitativa: la Gran Selezione appunto. Nello specifico Gran Selezione è prima di tutto selezione dei vigneti: ovvero può essere prodotto con uve di esclusiva pertinenza aziendale, provenienti dai vigneti più vocati e con regole severe per renderlo un vino di grande pregio, un nuovo punto di riferimento nel panorama enologico internazionale. Anche per quanto riguarda il periodo di invecchiamento, le regole previste per la Gran Selezione puntano all’eccellenza: un minimo di 30 mesi di invecchiamento cui segue un periodo obbligatorio di affinamento in bottiglia di 3 mesi. A livello di caratteristiche organolettiche si presenta come un vino di grande struttura
e profondità, dovuto alla maturazione e alla materia prima utilizzata: il migliore Sangiovese dei migliori vigneti aziendali. Un’occasione imperdibile per un gran tour d’eccellenza nelle terre del Chianti Storico, con i prodotti al vertice della denominazione.
Aziende in degustazione:
Cantalici
Castelli del Grevepesa
Castello di Albola
Fontodi
Ruffino
Tenuta di Bibbiano
Vicchiomaggio
Vignamaggio 
Volpaia
Villa Montepaldi 
Valiano

Ore 21.00 – 22.00
BORDOLESI IN TOSCANA
Taglio bordolese è ormai parola comune nel linguaggio di tutti i giorni. Ma cosa si intende di preciso? Il taglio è l’assemblaggio di vini di provenienza diversa (zona, annata, vitigno), bordolese si riferisce ai vitigni caratteristici della zona di Bordeaux, ovvero Cabernet sauvignon, Cabernet franc e Merlot.
La toscana è regione che storicamente si è caratterizzata per la produzione di grandi vini ispirati al modello bordolese, spesso identificati come Supertuscans. Molte aziende si confrontano con la coltivazione di vitigni internazionali e propongono la loro personale interpretazione dei vitigni bordolesi in terra di Toscana, con risultati eccellenti che tutto il mondo ci
invidia. Non solo Maremma e litorale toscano, altre zone della regione danno origine a grandi espressioni di questi vitigni, che assemblati nelle dovute proporzioni a seconda della zona e dello stile dell’azienda sono da sempre dei prodotti di grande rilievo, strutturati e capaci di durare nel tempo.
Aziende in degustazione:
Badia di Morrona
Castelvecchio   
Fattoria Casa di terra
Frescobaldi
Petra
Quei due
Tenuta Monteti
Tenuta Moriniello
Tenuta Setteponti
Vallepicciola
Vicchiomaggio

Sabato 17 novembre

Ore 12.00 – 13.00
LA VERNACCIA DI SAN GIMIGNANO
Degustazione a cura del Consorzio del Vino Vernaccia di San Gimignano, che torna alle origini riappropriandosi del nome originale che si era dato al momento della sua costituzione. Dieci tra le migliori Vernacce in degustazione, descritte vivavoce dagli stessi produttori. Ultracinquantenne, la Vernaccia è la signora del vino italiano, prima DOC italiana riconosciuta nel lontano 1966. E quanta strada da allora, verso picchi sempre più alti. Niente più vino da beva da consumarsi entro l’anno, ma vino di struttura e longevo. Vino dell’entroterra toscano, collinare
d’altura, ma con sentori decisamente marini. O come è possibile? Qui giaceva un antico mare...
Aziende partecipanti:
Cantine Melini
Casa alle Vacche
Casa Lucii
Castello Montaùto
Poggio Alloro
Podere Canneta
San Benedetto
Tenuta la Vigna
Tenuta Montagnani
Vagnoni

Ore 16.00 – 17.00
I VITIGNI RITROVATI
Barsaglina, canaiolo, foglia tonda, colorino in purezza, canaiolo bianco, vermentino nero, pugnitello, foglia tonda e molti altri ancora. Ecco la riscossa degli autoctoni figli di un Dio Minore, che rappresentano il grande patrimonio ampelografico della Toscana, unico e irripetibile altrove. Presente all’evento una schiera variegata di viticoltori caparbi e veraci, custodi della memoria di un passato che sembra soltanto remoto, ma è più attuale che mai. Una degustazione originale e divertente con vere perle e rarità in assaggio.
Aziende in degustazione:
Cantine Ricci
Castelvecchio
Cosimo Maria Masini
Fattoria di Piazzano
Mannucci Droandi
Piandaccoli
Tenuta Il Corno
Terenzuola
Teruzzi
Villa di Vetrice

Ore 18.00 – 19.00
IL SYRAH DI CORTONA
Cortona è ormai entrato a tutti gli effetti, e di diritto, nell’olimpo dei grandi Syrah. Siamo in Val di Chiana, si narra che le prime barbatelle di questo vitigno siano state lasciate in eredità dall’occupazione francese nell’era napoleonica. Realtà o leggenda, resta il fatto che la Syrah a Cortona si è acclimatata alla perfezione, godendo delle estati molto calde e ventilate e del terreno argilloso, misto a sabbia e scheletro tipico di quell’area di Toscana. A Biennale 2018 avrete la possibilità di degustare in compagnia dei più famosi produttori cortonesi le grandi espressioni di questo vino, con le sfumature di ogni mano e suolo o esposizione del caso. Un appuntamento davvero unico, 10 etichette per 10 emozioni.
Aziende in degustazione:
Amerighi
Baldetti
Baracchi
Dionisio
I Vicini
Il Fitto
La Braccesca
Leuta
Poggio Sorbello

Ore 20.30 – 21.30
LE RISERVE DEL VINO NOBILE DI MONTEPULCIANO
Tra i vini rossi toscani più conosciuti e apprezzati, Il Vino Nobile di Montepulciano ha tradizioni antichissime, addirittura risalenti al 790AD. Il sangiovese per tradizione a Montepulciano, altrimenti detto Prugnolo Gentile, è affiancato da vitigni storicamente amici: mammolo e canaiolo nero. Vino molto richiesto anche dai mercati esteri per la gentilezza del Sangiovese di queste zone, capace di ammaliare un vasto pubblico di intenditori.
Aziende partecipanti:
Tenuta di Gracciano della Seta
Le Berne
Boscarelli 
Cantine Dei
Carpineto
Bindella
Buracchi
Cantina Vecchia di Montepulciano 
Poliziano
Fattorie del Cerro

Domenica 18 novembre

Ore 12.00 – 13.00
CHIANTI RUFINA LE RISERVE 2015
Rufina: il più alto tra i Chianti. La zona è quella che va verso il Mugello lungo la Sieve e che in parte si affaccia sugli affluenti dell’Arno. Un viaggio alla scoperta di questa piccola sottozona del Chianti, molto caratteristica, e che può regalare dei Sangiovese eleganti e longevi. Una zona tagliata in due dal fiume Sieve, fresca, dove si sale di quota e le temperature scendono, dove il Sangiovese si esprime con classe, sostenuto da un’importante acidità. Undici vini in degustazione dell’annata 2015.
Aziende partecipanti:
Frascole
Colognole
Il Pozzo - Bellini
Lavacchio 
Grignano 
Il Capitano
I Veroni 
Marchesi Gondi -Tenuta di Bossi
Villa Travignoli
Castello di Nipozzano
Selvapiana
Dreolino 

Ore 16.00 – 17.00
IL BRUNELLO DI MONTALCINO
Stiamo parlando del vino icona della Toscana, quello che tutto il mondo ci invidia. Il Sangiovese nella sua espressione massima e indiscussa. La vocazione del territorio di Montalcino a produrre vini di grande qualità è conosciuta da oltre duemila anni: numerosi sono infatti i ritrovamenti archeologici risalenti all’epoca etrusca, che attestano la produzione del vino a Montalcino. Ma è solo nella seconda metà del Novecento che, da una prelibatezza per pochi, si trasforma in un simbolo mondiale del migliore made in Italy. Un appuntamento imperdibile.
Aziende Partecipanti:

Camigliano

Cantine di Leonardo

Col D’Orcia

Frescobaldi

Molino Sant’Antimo

Piombaia

Raia

Tamburini

Tenuta di Sesta

Villa al Cortile


Ore 18.00 – 19.00
LE RISERVE DEL CHIANTI COLLI FIORENTINI
Il Chianti Colli Fiorentini nasce sulle dolci colline che racchiudono Firenze come in una culla, dalle quali fin dal Rinascimento, veniva prodotto il vino cittadino per eccellenza. Erede di questa antica tradizione, la DOCG Chianti Colli Fiorentini, riconosciuta e delimitata nel 1932, comprende 18 comuni tra i quali Firenze; già nel nome esprime il suo indissolubile legame con Firenze e i suoi abitanti. Per conoscere le molteplici sfumature del vino toscano per eccellenza. Degustazione a cura del Consorzio Colli Fiorentini.
Bagnolo
Castello di Poppiano
Castelvecchio
Fiano
La Colombaia
Lanciola
La Querce
Le Torri
Malenchini
San Michele a Torri
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Dove / Punto di ritrovo

Fortezza da Basso - 50129 Firenze (FI)