l Museo di San Marco è all’interno del convento domenicano
progettato da Michelozzo - uno dei
più grandi architetti del Rinascimento - su commissione di Cosimo I de 'Medici. Il convento,
dove vivono ancora i monaci domenicani, è uno degli esempi più illustri
dell'architettura fiorentina del XV secolo. Il museo si sviluppa in
varie sale suggestive, contenenti uno dei cicli di dipinti più famosi al
mondo del monaco domenicano Beato
Angelico, uno dei più grandi esponenti del Rinascimento fiorentino. Il tour inizia nell'elegante
Chiostro di Sant'Antonio, luogo di
pace e spiritualità e centro della vita monastica, dove vi sono alcune porte
con lunette affrescate che conducono alle antiche sale che ospitano molte
splendide opere su legno e affreschi del Beato
Angelico. La visita prosegue con il Grande Refettorio, la vecchia Cucina
e le aree di servizio che espongono i dipinti di Fra Bartolomeo, un altro importante pittore e monaco domenicano
che visse nel convento nei primi anni del '500. Nel Piccolo Refettorio è invece conservato un magnifico affresco di Domenico Ghirlandaio, un grande
artista del '500, raffigurante l'Ultima
Cena. Al piano superiore "da
non perdere" la visita delle celle
dei monaci in cui è possibile ammirare gli incomparabili affreschi che Beato Angelico ha dipinto per i suoi
confratelli monaci. Tra le poche celle non dipinte, particolarmente degne di
interesse è quella in cui visse il famoso frate Girolamo Savonarola: oratore
appassionato, predicò contro la corruzione e la decadenza morale del clero,
ponendo fine alla sua vita impiccato e bruciato sul rogo in Piazza della
Signoria. La visita del museo si
concluderà nei suggestivi ambienti della Biblioteca, famosa per
l'incomparabile purezza della sua architettura rinascimentale. |
La
vostra esperienza sarà ulteriormente arricchita dalla visita del Cenacolo di Sant'Apollonia, il primo
cenacolo rinascimentale di Firenze: nel monastero benedettino di Sant'Apollonia
Andrea del Castagno affrescò la
parete di fondo del refettorio con l'Ultima
Cena, la Crocifissione, la Deposizione e la Risurrezione. Nel Museo del cenacolo di Sant'Apollonia ci sono
anche altre opere quattrocentesche dell'ex monastero e dell'ospedale di Santa
Maria Nuova, di Paolo Schiavo di Neri di
Bicci, di Andrea del Castagno e
le rare tracce degli affreschi e sinopie di Domenico Veneziano
Firenze centro 3 - 50100 Firenze (FI)