Descrizione:
Sorto nel 1827 fuori dell’antica Porta a Pinti, a ridosso delle mura arnolfiane a nord della città, in pochi decenni integrò armoniosamente natura ed arte assumendo le caratteristiche tipiche dei cimiteri protestanti e delle confessioni religiose non cattoliche. Fu la comunità svizzera a trovare i fondi per dotarsi di un luogo di sepoltura dichiarato poi “opera monumentale”, ma la sua stessa rapida saturazione ne determinò di fatto la chiusura nel 1877, pochi anni dopo la proclamazione di Firenze a ‘Capitale d’Italia’. Il piano di ampliamento della città di Giuseppe Poggi aveva portato alla demolizione delle mura ed alla creazione di una vera e propria isola al centro dei nuovi viali, con gli svettanti cipressi ed i bianchi marmi delle nobili sepolture. Celebrato come “L’Isola dei Morti”, accoglie le spoglie, con quelle di Elizabeth Barret Browning e W.S. Landor, di Arnold Bo”cklin con la figlia Beatrice, Arthur Hugh Clough, Frances Trollope, Theodore Parker, Giovan Pietro Vieusseux.
La Sinagoga fu costruita per gli ebrei fiorentini dal 1874 al 1882 dagli architetti Micheli, Falcini e Treves.
Piazzale Donatello 38 - 50132 firenze (FI)