Il carro matto e i vignaioli di Firenze

L’arte dei vignaioli fiorentini e tutte le feste del vino.

Nel sangue dei fiorentini scorre il vino! Secoli di tradizione, di cura del terreno, delle vigne, di vendemmie, osterie e mescita. E anche di festa per benedire, e celebrare, la bevanda rossa o bianca. In poche parole: l’arte dei vignaioli o vinattieri. Più del mero produttore moderno, il vignaiolo è colui che, fin dal Medioevo, coltiva personalmente la propria uva, vive e lavora sulla terra, si occupa di ogni dettaglio, fino ad imbottigliamento e vendita del suo vino. Il vignaiolo è presente e conduce ogni fase della cantina e fa del vino la sua vita; grazie alle generazioni di vignaioli fiorentini oggi godiamo delle nostre gemme, dal Chianti, al Nobile, al Brunello e via dicendo.

Un rapporto di terra, passione e molta fatica che ha reso la Toscana un simbolo mondiale.

Dal 1300 la loro presenza e importanza venne sancita dal primo statuto scritto in volgare, il quale stabiliva l’Arte dei Vinattieri come una delle Arti Minori delle corporazioni di arti e mestieri di Firenze. La città era piena di buchette del vino, dalle quali i vignaioli vendevano il loro vino, vinai e osterie. Ancora oggi è possibile trovarne di storiche, ancora presenti e attive: percorri la nostra Passeggiata fiorentina alla scoperta di vinai antichi e del quartiere di San Lorenzo. 

Carro Matto e Feste dell’Uva

La tradizione voleva che i vignaioli arrivassero dalle campagne fiorentine fino al centro di Firenze con i loro carri trainati da vacche, all’inizio del periodo autunnale. Il loro arrivo in città significava cantine e osterie rifornite, buchette di vino aperte, fiumi di vino e baldoria. Per questo Firenze celebra, l’ultimo sabato di settembre, il Carro Matto, rievocazione storica della tradizionale festa per benedire il nuovo vino in arrivo dalla Rufina e inaugurare la nuova stagione del vino. 

Un carro matto che trasporta decine di litri di vino con ben 1500 fiaschi di Chianti disposti in una piramide e viene trainato da un paio di buoi bianchi. Tra tamburi, sbandieratori ed un cannone, il carro viene benedetto sul sagrato del Duomo e sfila poi fino a Piazza della Signoria dove il vino viene offerto il dono a Palazzo Vecchio e alla città di Firenze.

Non perderti tutte le feste dell’uva di Firenze e dintorni!


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