Le “passeggiate fiorentine” di Destination Florence: 2. Le stradine di Santa Croce e Sant’Ambrogio

Seconda “Passeggiata Fiorentina” per cittadini e visitatori; alla scoperta di Santa Croce e Sant’Ambrogio tramite le loro tradizioni storiche.

Continuano le “Passeggiate Fiorentine” di Destination Florence con il secondo itinerario free e da fare in totale autonomia, per scoprire i quartieri del centro storico; questa volta andiamo alla scoperta dei quartieri di Santa Croce e Sant’Ambrogio insinuandoci nelle loro stradine per trovare delle piccole realtà, delle chicche di tradizione e cultura locale. 

Tra un tabernacolo e l’altro, dietro ogni porta dei due quartieri amici e adiacenti, può nascondersi un tesoro. 

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LA SECONDA PASSEGGIATA FIORENTINA: LE STRADINE DI SANTA CROCE E SANT’AMBROGIO
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Quartiere di Santa Croce

Il quartiere che provocò in Stendhal la famosa sindrome, a causa della bellezza della sua Basilica, ospita delle vere delizie storiche, oltre ai monumenti più celebri. E’ il caso di due dei più antichi hotel di Firenze: camminando sul Lungarno della Zecca Vecchia, dopo una bella passeggiata nel verde del lungarno, poco prima della Biblioteca Nazionale, troviamo l’Hotel Lucchesi, lì dal 1860: “Come riporta una targa ancora esistente in albergo, il 21 settembre 1890 il re Umberto I° assiste dai locali dell’hotel a una gara di fuochi pirotecnici, documentata anche da una lettera di ringraziamento alla Pensione Lucchesi da parte dell’allora sindaco Francesco Guicciardini..”. 

Proseguendo verso il centro, per Via de Benci, girando in Via dell’Anguillara, o dalle contrade di Via dei Leoni, arriviamo in Piazza San Firenze, dove è ubicato lo storico Hotel Bernini Palace: “è nel periodo di Firenze Capitale del Regno d’Italia (1865-1871) che conosce il suo primo grande momento di splendore. L’allora Hotel Columbia Parlamento, grazie alla sua conveniente posizione veniva frequentato dai parlamentari della Camera, che si riunivano a Palazzo Vecchio, e dai senatori, che si riunivano a Palazzo Pitti”.

Hotel Lucchesi

Continuiamo in Via del Proconsolo e giriamo in Borgo degli Albizi per una nuova chicca storica; all’86r troviamo dal 1892, Marzotto - Carta e Cartone, un esercizio storico che profuma di carta ed è situato “al piano terra dello splendido palazzo cinquecentesco Ramirez de Montalvo, costruito nel 1558 su progetto di Bartolomeo Ammannati, la cui facciata è decorata con graffiti da Bernardino Poccetti su disegno di Giorgio Vasari”.

Prima di cambiare quartiere, andiamo al confine, in Via San Giuseppe, per la tappa obbligatoria alla Scuola del Cuoio i cui “primi allievi furono gli orfani di guerra della Città dei Ragazzi di Pisa, ai quali si aggiunsero i giovani dei quartieri più disagiati di Firenze e molti provenienti dal terzo mondo ed indirizzati alla Scuola dall’allora Sindaco Giorgio La Pira”. 

Scuola del Cuoio. Credits foto: https://www.instagram.com/p/CGztcv1Agpd/


Delle molteplici stradine di uno dei quartieri più fiorentini di Firenze, ci interessa particolarmente Via Verdi, in cui dal ben lontano 1720 risiede la Bottega Filistrucchi che “Nasce come negozio per acconciature e trucco. Col tempo si specializza sempre più nella realizzazione di parrucche e maschere per il teatro, raggiungendo una fama nazionale ed internazionale, portando l’attività a collaborare con importanti produzioni cinematografiche e con personalità di rilievo del panorama artistico”. 

Dietro l’angolo La Farmacia del Canto delle Rondini, che svolgeva la sua attività già dal 1300 all’angolo tra via Verdi e via Pietrapiana, detto Canto alle Rondini, e fu trasferita durante il riordinamento edilizio del periodo fascista, nella sua attuale sede di Via Pietrapiana.

Filistrucchi

Infine, sorpassando Piazza de Ciompi e Piazza Sant’Ambrogio, salutiamo chiesa e sinagoga arriviamo in Piazza d’Azeglio 13, dove concludiamo la nostra seconda passeggiata con la Libreria Antiquaria Gonnelli (fino al 2018 in Via de Ricasoli), fondata nel 1875 e “divenne luogo di incontro di artisti del movimento dei “macchiaioli” e letterati del tempo. Nella saletta sono passati maestri quali Giorgio De Chirico, Primo conti e Ottone Rosai”. 

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https://it.wikipedia.org/wiki/Piazza_Cesare_Beccaria_(Firenze)#/media/File:Piazza_Cesare_Beccaria,_porta_alla_croce_01.jpg