Nuove forme d’arte: la street art a Firenze
Alla scoperta di un nuovo Rinascimento in cui l’arte “di strada” ha preso il posto dell’arte classica.
Parlare di street art a Firenze potrebbe sembrare fuori luogo (nel vero senso della parola). Ma non è così: le strade di Firenze e di un quartiere in particolare sono brulicanti di un’arte non classica, fatta di opere che rompono i canoni estetici per parlare un linguaggio nuovo.
La street art a Firenze è presente in molte zone del centro e delle immediate periferie. Di recente è stata realizzata una mappa, gratuita e online, delle opere di street art che puoi vedere in città. La cartina Street Art - Firenze è disponibile su Google Maps ed è stata realizzata dal Portale Giovani del Comune di Firenze: ci troverai più di cinquanta spazi di creatività urbana, tra murales e graffiti, interventi con adesivi, stencil e affissioni che sono ormai parte integrante dell’offerta artistica non convenzionale della città.
In centro c’è una zona che offre tanta street art ai visitatori ed è il quartiere di San Niccolò.
Quartiere diladdarno, come usano dire i fiorentini (ovvero sulla riva a sud del fiume), in cui puoi trovare una Firenze diversa, più calma e caratteristica. È tra i suoi affascinanti vicoli che vedrai comparire forme d’arte diverse dal solito: disegni, scritte e immagini variopinte compaiono, con discrezione, sui muri e sulle insegne nel reticolo di vie della zona.
È la trama di un linguaggio urbano (disciplinato da un regolamento comunale) che, da un lato, è volutamente ignaro dei codici architettonici della città, dall’altro si confronta, in modo ironico, con i grandi maestri rinascimentali. Qui convivono studi di grafica, stamperie e gli atelier di molti street artist che hanno deciso di trasferirsi a vivere nella zona.
Tra gli artisti più conosciuti della zona c’è il bretone Clet Abraham, divenuto celebre per i suoi adesivi attaccati ai cartelli stradali. Con questa applicazioni, spesso ironiche, l’artista crea un’illusione per cui obblighi e divieti diventano rappresentazioni di tutt’altre cose.
C’è poi Exit Enter, artista che disegna piccoli uomini e donne stilizzati con in mano un palloncino rosso che li trascina, o posizionati accanto ad un cuore (sempre rosso). Sono figure che simboleggiano l’ingresso o l’uscita dal mondo o, semplicemente, metafore di una fuga dalla realtà.
Blub realizza le sue opere su carta e poi le attacca sui muri o sugli sportelli delle utenze domestiche con colle biologiche. I suoi sono ritratti di personaggi famosi rappresentati su dipinti o fotografie, che lui rielabora immergendoli (è proprio l caso di dirlo) in una realtà sott’acqua, con una maschera da sub. Non a caso il file rouge della sue opere è “l’arte sa nuotare”.
Un altro artista urbano le cui opere sono visibili in Oltrarno è Hopnn Yuri, che con le sue figure di colore rosso si dedica a diffondere temi politico-ecologici, in particolare all’utilizzo della bicicletta per spostarsi in città.
Infine non puoi non apprezzare le opere Carla Bruttini, una delle poche artiste donne, la cui figura più famosa è senza dubbio la Sciamana, una donna rannicchiata con i capelli rosso fiammante.
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